LATTI STANDARD

L’allattamento al seno è la miglior forma di nutrimento per lattanti, ma quando il latte materno manca o è insufficiente si può ricorrere ad un latte formulato seguendo con attenzione le istruzioni per l’uso indicate dal produttore e le indicazioni del Pediatra.

GASTROINSTETINALE

Nei primi sei mesi di vita oltre un lattante su due tende a sviluppare disturbi gastrointestinali1. Per la loro risoluzione l’allattamento al seno deve essere incoraggiato, mentre in lattanti alimentati con latte formulato con sintomi persistenti si può considerare l’utilizzo di alimenti a fini medici speciali indicati per la gestione dietetica della patologia.

ALLERGIA

L’allergia alle proteine del latte vaccino è l’allergia alimentare più comune nei lattanti e bambini di età inferiore ai tre anni2. L’allattamento al seno (con dieta materna che esclude gli allergeni) è l’opzione preferita; se il latte materno manca o non è sufficiente, è raccomandata una formula specificatamente indicata per la gestione dietetica della patologia.

PRE TERMINE

I prematuri sono i bambini nati prima della 37a settimana ed hanno per questo spesso bisogno di aiuti intensivi. Attraverso la nutrizione ci si pone obiettivi sfidanti, come ottenere una crescita paragonabile a quella del feto nell’ultimo trimestre di gestazione, prevenire i rischi correlati all’alimentazione ed ottimizzare il programming nutrizionale.

DIFETTO DI CRESCITA

Un deficit o l’alterazione dello stato nutrizionale nelle prime fasi di vita può condizionare in modo significativo lo sviluppo cognitivo, fisico e sociale. Identificare e trattare tempestivamente e nel modo più corretto tali condizioni è fondamentale per massimizzare le traiettorie di crescita e di sviluppo di ciascun bambino.

METABOLICO

La terapia dietetica è fondamentale nel trattamento e nella gestione di molte malattie metaboliche ereditarie. Infatti, in alcune di esse, attraverso una dieta a limitato contenuto della sostanza/e che il corpo non è in grado di metabolizzare, è possibile tenere sotto controllo la patologia, limitandone così gli effetti nocivi sull’organismo.